giovedì 21 agosto 2008

Dante De Angelis, storia di un ferroviere licenziato per aver detto la verità

Dante De Angelis è un ferroviere. Responsabile. Attento. E' un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Sigla Rls.
Alcuni giorni fa, il 14 e il 22 luglio, alla stazione di Milano due treni Eurostar si sono spezzati. Troncati. Divisi.
Trenitalia spiega: la colpa è del personale, un errore di manovra.
Dante prova a dire qualcosa di diverso: si tratta di mancanza di manutenzione, eccessiva usura.

15 agosto 2008: gli italiani vanno in vacanza, è Ferragosto. L'Italia è divisa in due dal maltempo, al nord piove, lacrime su quasi tutte le regioni. Al sud il sole di dà fare. Splende, sorride. Proprio quel giorno, a Ferragosto, Dante de Angelis viene "allontanato" dal posto di lavoro, senza ricevere nemmeno una lettera di licenziamento. Era già stato licenziato nel 2006 dopo aver parlato della insicurezza dei treni, ed era stato reintegrato dopo 7 mesi passati senza stipendio.

La solidarietà arriva subito, dai sindacati, dai compagni di lavoro, anche dalla Polizia Ferroviaria. Intanto, mentre Dante viene licenziato, un terzo treno si spezza. Un treno merci, in transito all'interno di una galleria vicino a Salerno. Denunciano il fatto il 15, forse anche per farsi forza. Saranno licenziati anche loro?